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Massimo Poldelmengo nasce nel 1964 a Pordenone dove, in giovane età, inizia a frequentare l’ambiente artistico della città.
Nel 1985 si iscrive al corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e, nel 1988, partecipa ad Arteveneto 73a Mostra collettiva presso la Galleria Bevilacqua La Masa di Venezia, dove vince per merito una borsa di studio. Questo è solo l’inizio di una serie di esposizioni organizzate dall’istituzione veneziana, che impegnano Poldelmengo almeno fino al 1992. Durante l’ultimo anno accademico parte alla volta della Spagna, dove frequenta la Facoltà di Belle Arti di Madrid ed espone nella mostra collettiva Artisti italiani (1989).
Rientrato in Friuli negli anni Novanta, l’artista partecipa a numerose edizioni della rassegna d’arte contemporanea Hicetnunc, a San Vito al Tagliamento. In seguito all’evento Nuove Contaminazioni, organizzato a Udine nel 1996 dalla Galleria d’Arte Moderna, le opere di Poldelmengo entrano a far parte delle collezioni civiche udinesi e della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
In virtù della sua capacità di rapportarsi con gli spazi architettonici, nel 2007 è chiamato ad affiancare l’architetto pordenonese Davide Raffin nella realizzazione del progetto per il complesso parrocchiale della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Baragalla (Reggio Emilia), vincitore nel 2006 del concorso bandito dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana). All’artista è affidata la realizzazione della vetrata, del portone d’ingresso, del fonte battesimale e della custodia eucaristica.
Nel 2009 Poldelmengo vince il Premio In Sesto. Scultura e installazione nello spazio urbano, in occasione della quarta edizione di Palinsesti, a San Vito al Tagliamento (Pordenone). Il concorso si basava sulla commissione di un’opera destinata a permanere in un luogo storico della cittadina; in tale contesto, l’artista presenta il progetto, risultato poi vincitore, di una scala a pioli fuoriuscente da un pozzo, da collocarsi presso la Corte del Castello. L’anno successivo, nelle Gallerie del Progetto di Palazzo Valvason Morpurgo a Udine, viene organizzata una mostra con i disegni e bozzetti relativi alla chiesa di Reggio Emilia. L’artista, nel 2012 partecipa a Contemporanea/mente presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone Armando Pizzinato, la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) e il Museo Revoltella di Trieste.
In occasione dell’anniversario dell’editto di Costantino, il Comune di Aquileia, la Fondazione Aquileia e l’Associazione Culturale “Venti d’arte”, nell’autunno 2013, hanno organizzato ad Aquileia (Udine) una mostra antologica intitolata Poldelmengo l’opera del prima. L’esposizione ha consentito di approfondire temi ricorrenti dell’attività artistica di Poldelmengo, ossia la “temporalità”, il rapporto con la musica e il confronto con la simbologia cristiana. L’anno successivo l’artista è invitato, dalla Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), a esporre XVI e l’Impronta del XVI; l’artista, in tale esibizione, ha evidenziato la strettissima relazione fra la progettazione di una scultura monumentale e la sua realizzazione.
L’Associazione Culturale “Venti d’arte”, nel corso del 2016, organizza una mostra personale presso la sede di rappresentanza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Roma, dedicata a Poldelmengo. Nel 2017 partecipa alla mostra Archetipi Simbologie e Trasformazioni, organizzata dalla Fondazione Ado Furlan a Pordenone e, nel 2017, realizza la mostra Time presso la Stamperia d’Arte Albicocco di Udine, dove presenta una serie di opere grafiche di notevoli dimensioni e di forte pathos emotivo.
L’artista è invitato a esporre, nel corso dell’anno 2018, presso Casa Cavazzini Museo d’Arte Contemporanea di Udine, alcune sue opere nella collettiva Nel tempo. Progetto di valorizzazione urbana e, sempre nello stesso anno, presso la Galleria Sagittaria di Pordenone nella mostra Sembra un quadro, sembra una foto.
Numerosi critici e studiosi di livello nazionale e internazionale hanno scritto dei saggi sulle opere realizzate dall’artista, fra cui spiccano: Francesca Agostinelli, Angelo Bertani, Maria Campitelli, Guido Cecere, Diego Collavini, Guido Comis, Alessandro Del Puppo, Italo Furlan, Gianpaolo Gri, Giancarlo Pauletto, Isabella Reale, Federico Vercellone, Roberto Tagliaferri, Cristina Tavella.
Attualmente Massimo Poldelmengo vive e lavora a Villaorba di Basiliano (Udine).

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